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Anna De Simone
9 anni
Anna De Simone, 9 anni. La sera del 23 dicembre 1984 viaggia a bordo del treno Rapido 904, insieme alla mamma Angela Calvanese e al padre e al fratello Nicola e Giovanni De Simone, quando un ordigno esplode sullo stesso treno, nei pressi della località di San Benedetto Val di Sambro, determinando 16 morti e 267 feriti. Il treno era partito da Napoli con direzione Milano, carico di viaggiatori di rientro per le imminenti festività. Per le modalità organizzative ed esecutive, nonché in relazione ai personaggi coinvolti, l’attentato è stato indicato dalla Commissione Parlamentare sul Terrorismo come il punto di collegamento tra gli anni di piombo e l’epoca del terrorismo di matrice mafiosa. Nel maxiprocesso dell’8 novembre 1985, di fronte al giudice istruttore Giovanni Falcone emergono i legami intrecciati fra mafia, camorra, gli ambienti del terrorismo neofascista, la Loggia P2 fino ad arrivare alla Banda della Magliana. Per la strage del treno 904 vengono comminate pene esemplari a diversi boss di cosa nostra e della camorra. Nel 2011 la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli emette una ordinanza di custodia cautelare a carico di un boss mafioso, accusato di essere il mandante della strage. Nel maggio 2013 la Procura di Firenze chiede il rinvio a giudizio per questo boss quale "mandante, determinatore e istigatore della strage", inquadrando l'attentato nell'ambito di quella strategia che cercava di distogliere l'attenzione dello Stato dalle attività di Cosa Nostra in Sicilia. Il boss, dopo varie vicissitudini giudiziarie, muore nel 2017. Con la sua scomparsa si estingue anche il processo relativo alla strage. ... Continua a leggere