Palumbo Prisco, 24 anni.
Il 14 dicembre del 1976, Prisco sta guidando l'auto di scorta del vicequestore Alfonso Noce, responsabile dei Servizi di sicurezza per il Lazio (il nucleo regionale dell'antiterrorismo), quando l'auto viene presa d'assalto da alcuni terroristi dei Nuclei Armati Proletari appostati in un furgone. I terroristi scendono dall'automezzo e danno vita ad un conflitto a fuoco. Un colpo di mitra raggiunge la tempia di Palumbo che muore mentre è al volante dell'auto. Nello scontro perde la vita anche uno dei terroristi. Restano invece feriti il vicequestore Noce e un altro agente della sua scorta.
La Digos di Roma, a conclusione di serrate indagini, riesce ad identificare e poi individuare alcuni dei responsabili dell'agguato, facenti capo al "Nucleo armato 29 ottobre", che vengono arrestati e, in seguito, condannati all'ergastolo. ... Continua a leggere
